Lago Laceno, turismo invernale e divertimento per gli appassionati di sci ed escursioni in montagna. Sport, divertimento e natura tutto l’anno.
Lago Laceno, rinomata località sciistica della Campania dove è possibile fare escursioni, sport e assaporare le tipicità del territorio lungo tutto il corso dell’anno.
Tappa fondamentale per tutti gli appassionati di sci, anche quest’anno gli autobus Rabite hanno accompagnato gli appassionati lucani di sci sulle vette dell’Altopiano del Laceno. Partenza alle ore 7,00 dai comuni di Rotondella, Policoro, Montalbano, Bernalda, Tursi, Valsinni e Senise, tre ore circa di strada e finalmente si raggiunge la rinomata località sciistica. Lago Laceno è una frazione di Bagnoli Irpino ed è caratterizzata da uno spettacolare Altopiano nel quale “sorge” un caratteristico Lago.
Gli impianti di risalita e i chioschi dove si noleggia l’attrezzatura distano solo pochi metri dal parcheggio riservato agli autobus. Il primo impianto di risalita è costituito da una seggiovia biposto che da 1.109 metri raggiunge i 1.407 metri in quasi un chilometro di percorrenza. La seconda seggiovia dista circa cento metri dalla prima e dai 1.365 raggiunge i 1.652 metri. Da qui si raggiunge la vetta dove nei giorni di scarsa foschia è possibile ammirare lo spettacolo del golfo di Salerno da un lato e le cime di Roccaraso dall’altro. La struttura sciistica comprende un campo scuola con relativo mini impianto di risalita e 30 chilometri di altre piste: una blu, due piste rosse e tre nere. Per chi adora sciare la località rappresenta davvero una tappa imperdibile. I punti ristoro e i servizi per gli sciatori sono dislocati ai diversi snodi della seggiovia e un ottimo servizio di soccorso alpino con relativa guardia medica assicura un primo soccorso e un’assistenza immediata in caso di caduta.
In tutto questo la gastronomia non è da meno, nei vari punti di ristoro situati attorno al lago e financhè sulle piste si possono assaggiare le tipicità locali del territorio: il tartufo nero prodotto tipico di Bagnoli Irpino, il pecorino bagnolese, i funghi porcini e le patate dell’altopiano.