In collaborazione con Lucania Film Festival e Lucana Film Commission l’azienda ha sperimentato e portato in tour registi, filmmaker, giurati del festival, produttori sui luoghi che sono stati set cinematografici in Basilicata.
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In collaborazione con Lucania Film Festival e Lucana Film Commission l’azienda ha sperimentato e portato in tour registi, filmmaker, giurati del festival, produttori sui luoghi che sono stati set cinematografici in Basilicata.
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Si è svolta il 7 e l’8 dicembre 2016 a Tursi (MT) la prima edizione della Fiera dell’E.S.T: Eco Sostenibilità e Turismo. Organizzata da Rabite Bus, Elle Viaggi di Tursi e dall’associazione Biosfiera, in partenariato con UNPLI Basilicata e Itset “Manlio Capitolo” di Tursi, l’iniziativa prevede un ricco programma di proposte e buone pratiche rivolte allo sviluppo eco sostenibile del territorio.
In programma un convegno dedicato ai modelli di sviluppo sostenibile, mercatini dedicati al chilometro zero, all’artigianato ed iniziativi culturali e sportive a cura di associazioni e pro loco aderenti all’iniziativa.
Tanti gli ospiti del convegno previsto nella mattinata del 7 dicembre all’auditorium dell’Itset “Manlio Capitolo”, con rappresentanti di associazioni, cooperative e nuove imprese che operano nell’ottica dell’Innovazione applicata alla sostenibilità, con tanti i giovani che racconteranno la loro “storia sostenibile” dedicata al territorio.
Interverranno: Cristina De Luca, presidente Biosfiera; Enrica Arena, Orange Fiber Catania; Tiziana Auletta, Pistacchio di Stigliano; Laura Stabile, Imbianchini di bellezza (Pisticci); Pasquale La Rocca, Pollino Adventure; Sigismondo Mangialardi, Circolo Velico Lucano; Rocco Franciosa, Unpli Basilicata, e Carmela Rabite, Rabite Bus. Collegamenti skype con Manuela Tolve, Lucanapa, e Giuseppe Savino, VAZAPP – Hub Rurale (Foggia).
Ha moderato l’incontro il giornalista Leandro Domenico Verde.
Nel pomeriggio si è dato ampio spazio anche ai laboratori dedicati ai più piccoli, incentrati sull’ecologia e la conoscenza del territorio a cura del CEA di Moliterno ed il Circolo Velico Lucano di Policoro (MT).
L’8 dicembre, invece, lungo via Roma e le due piazze adiacenti, addobbate a festa dalle opere “sostenibili” realizzate grazie alla partecipazione attiva dei cittadini di Tursi, sono stati allestiti stand espositivi dedicati ai prodotti locali, all’artigianato ed alla promozione di esperienze associative e progettuali innovative.
La “Fiera dell’E.S.T.” dunque, aspira a diventare un appuntamento di riferimento per l’intera regione e quelle limitrofe. Un luogo d’incontro e di scambio nell’ottica della sostenibilità e della partecipazione cittadina.
Sono cominciati i festeggiamenti di uno dei Santuari più importanti della Basilicata: il Santuario di Anglona. Antico santuario mariano sul sacro colle di Anglona, nel comune di Tursi, che domina la vallata tra i fiumi Agri e Sinni. Vi ricordiamo che dal 1931è monumento nazionale.
Il Santuario è tutto quello che resta dell’antica città di Anglona, nota come Pandosia ai tempi della Magna Grecia. La cattedrale è sorta tra l’XI e il XII secolo come ampliamento di una antica chiesetta, risalente al VII – VIII secolo, corrispondente all’odierna cappella oratorio. Nella sua sede vescovile il 20 novembre 1092 sostò papa Urbano II.
Sulle rovine di Pandosia, nei primi secoli della cristianità, nacque Anglona, nome che deriva da agno, dimunuitivo diagnone, che significa, corso d’acqua, rifacendosi alla grande ansa che il fiume Sinni forma ai piedi della collina.
Fu terra di confine, di scontri e incontri nell’Alto Medioevo, quando la chiesa latina e quella bizantina si combattevano tra loro e dovevano anche fronteggiare le invasioni saracene. Solo il Santuario di Santa Maria Regina di Anglona è rimasto del primo della città di Anglona. Nelle parte nord-est del colle sono presenti alcune rovine della città e tra esse si notano le tracce del castello baronale di Anglona distrutto nella metà del XIV secolo.
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ORARI BUS ANGLONA
http://www.rabite.it/linee-urbane-speciale-anglona/
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L’Invasione digitale edizione 2016 è organizzata da Rabite BUS e si svolge con i ragazzi dell’Istituto Superiore ITSET Manlio Capitolo in Piazza S. Plebiscito e nel Rione Petto del paese di Tursi, due luoghi simbolo in quanto importanti sia a livello architettonico – artistico, che per la funzione sociale che essi svolgevano nella cittadina.
L’invasione vuole dare risalto al concetto disenso di comunità che questi luoghi storici evocano, sia a livello architettonico che tramite i racconti orali di alcuni testimoni che in questi quartieri vivono o hanno vissuto. L’azione sul tema della comunità ha lo scopo di ricercare quel senso di condivisione e appartenenza, che oggi è, apparentemente, sopraffatto dalle nostre vite digitali. L’evento Invasioni Digitali offre l’opportunità di coniugare la partecipazione fisica con quella virtuale, utilizzando quest’ultima come amplificatore del messaggio che intendiamo diffondere, ovvero la riscoperta del senso di comunità per proteggere anche il nostro patrimonio storico – artistico.
L’organizzazione è curata da Rabite BUS, e Invasioni Digitali è stato scelto come project work attraverso il quale l’azienda Rabite BUS rende operativo il programma di alternanza scuola – lavoro dell’Istituto ITSET Manlio Capitolo di Tursi